Burbank (Usa) – Disney genererà ben 11,2 miliardi di dollari di entrate dirette grazie allo streaming. È quanto sostiene uno studio di Macquarie, che va ad analizzare quanto i player tradizionali del mercato video attingano dalle piattaforme digitali per il proprio fatturato.
In virtù del lancio recente di Disney+, ma anche dell’assunzione del controllo della maggioranza di Hulu l’anno scorso, e di una diminuzione contingente dei flussi relativi alle entrate tradizionali, a partire dalla sala cinematografica, la quota generata dallo streaming equivale circa al 19% del volume d’affari totale di Disney.
È certamente una cifra non paragonabile con quella delle company che hanno nelle piattaforme digitali il loro core business, come Netflix, che genera quasi 25 miliardi di entrate, quasi interamente legate allo streaming. Ma se confrontiamo le cifre di Disney con quelle degli altri Studio, si apprezza come le grandi case di Hollywood e le maggiori media company, a partire da Fox e Comcast, che ha appena fatto il suo ingresso nell’agone del digital video con il nuovo servizio Peacock, sino a oggi abbiano generato una percentuale marginale del proprio fatturato grazie allo streaming.
È sorprendente, in tal senso, che sia Lionsgate la seconda company in termini di redditività dello Svod, con una quota del 19% sul totale delle proprie entrate. Segue Viacom-Cbs, che in virtù di Access e Showtime raggiunge il 6% del totale legato allo streaming, mentre Amc e Discovery completano la top five, con il 5%.