Billund (Danimarca) – Il gruppo Lego ha chiuso il primo semestre 2023 con un fatturato di 27,4 miliardi di corone danesi (circa 3,6 miliardi di euro): la crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso è stata dell’1%. Cresciute del 3%, invece, le vendite al consumo.

L’utile operativo è stato di 6,4 miliardi di corone danesi (850 milioni di euro circa); erano 7,9 miliardi di corone danesi l’anno precedente. Accelera, infatti, la spesa per le iniziative strategiche a lungo termine. L’utile netto è stato di 5,1 miliardi di corone danesi (680 milioni di euro circa) rispetto ai 6,2 miliardi del primo semestre 2022. Il flusso di cassa libero è stato di 1,1 miliardi di corone danesi (147 milioni di euro circa).

Il ceo Niels B. Christiansen ha dichiarato: “Siamo soddisfatti della nostra performance, soprattutto perché sono stati sei mesi difficili per l’industria dei giocattoli. La domanda dei nostri prodotti ci ha visto superare il settore e aumentare significativamente la quota di mercato. La nostra solida posizione finanziaria ci consente di investire a lungo termine, in particolare in settori quali il digitale, la sostenibilità e la produzione. Nel complesso, la nostra performance è in linea con le aspettative”.

Le Ip di maggiore successo sono state Lego Icons, Star Wars, Technic e City. Nel 2023 il portafoglio dell’azienda comprenderà più di 750 prodotti. Procede, intanto, il passaggio alle confezioni in carta, in ottica di una sempre maggiore sostenibilità ambientale. Inoltre, è prevista una partnership con la società European Energy per la produzione di e-metanolo. Il gruppo intende triplicare la spesa in tre anni per le attività volte a ridurre l’impronta di carbonio, e si impegna a raggiungere l’azzeramento delle emissioni di gas serra in tutta la sua catena di fornitura almeno entro il 2050.

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