Grapevine (Usa) – Non è stato brillante il primo trimestre di GameStop, storico rivenditore di videogiochi, che nei suoi risultati finanziari preliminari per il primo trimestre, terminato il 4 maggio, ha riportato un calo delle vendite compreso tra il -28% e il -30%. Diminuiscono invece le perdite nette, che oscillano tra i 27 e i 37 milioni di dollari, contro i 40,5 milioni del primo trimestre dello scorso anno.
Nel frattempo, l’insegna sta cercando di recuperare liquidità attraverso la vendita di 45 milioni in azioni di classe A (che forniscono diritto di voto nelle assemblee azionarie). Una mossa che però ha causato un crollo del valore delle azioni stesse, anche dopo l’ennesima bolla finanziaria innescata dal ritorno sui social di Keith Gill, conosciuto con lo pseudonimo di Roaring Kitty, ritenuto tra i responsabili del boom delle azioni di GameStop a inizio 2001.
Allora il titolo era salito di oltre il +2.000%, portando alla ribalta il fenomeno delle meme stock (ossia le azioni che diventano popolari tra i piccoli investitori, che si informano mediante social network, forum e community online), per poi sgonfiarsi nelle settimane successive e perdere l’88% del proprio valore nel giro di una ventina di giorni.