Roma – Questo regolamento, introdotto inizialmente nel 2013, si propone di sostituire gradualmente la precedente normativa ECE R44, portando con sé significative migliorie in termini di sicurezza e praticità nell’uso dei seggiolini auto.

La nuova normativa utilizza l’altezza come criterio principale per la scelta del seggiolino più adatto, coprendo una gamma che va dai 40 ai 150 cm (a differenza della precedente ECE R44, che classificava i seggiolini in base al peso del bambino).

Obbligatorio l’orientamento in senso contrario di marcia fino a 15 mesi: è un accorgimento che offre una protezione superiore in caso di impatto frontale poiché è solo a partire dai 15 mesi che il corpo del bambino è in grado di sopportare meglio le forze generate da un impatto.

Oltre ai tradizionali test di impatto frontale e di tamponamento, la normativa ECE R129 introduce anche quelli di impatto laterale, migliorando la protezione per la testa e il collo del bambino. Durante i crash test, vengono impiegati manichini di nuova generazione, noti come serie Q, che riproducono in modo più accurato le caratteristiche fisiche dei bambini e sono dotati di sensori avanzati per monitorare gli effetti degli impatti.

Il termine i-Size della normativa ECE R129 rappresenta una sotto-categoria che introduce criteri ancora più stringenti. I seggiolini omologati i-Size infatti devono essere installati usando il sistema Isofix, un ancoraggio che garantisce un’installazione sicura e minimizza il rischio di errori. Questo sistema rende il montaggio del seggiolino più semplice e riduce drasticamente il rischio che sia fissato in modo scorretto.

Dal 1° settembre i genitori possono scegliere il sistema di ritenuta più adatto per il proprio figlio esclusivamente tra i seggiolini omologati ECE R129, le cui categorie sono definite in base all’altezza del bambino, e utilizzare seggiolini omologati secondo la normativa precedente, ECE R44, che sono stati acquistati prima del 31 agosto 2024, solo fino alla loro data di scadenza.