Milano – Sebbene il settore dei giocattoli abbia registrato, nel 2024 in Italia, una contrazione del -3,4% a valore e dello -0,8% in unità rispetto all’anno precedente, i prezzi medi si sono allineati ai livelli del 2021, rendendo i prodotti più accessibili. Nel contesto europeo, il mercato italiano si colloca in linea all’andamento generale: i principali cinque Paesi Ue, infatti, hanno registrato un calo del -2,4% a valore e del -1,9% in unità rispetto al 2023. Sono i dati diffusi da Assogiocattoli.

I giochi in scatola e di ruolo, assieme a carte da gioco collezionabili e puzzle, conquistano le classifiche di vendita, con un valore pari a circa il 16% del mercato. A crescere più di tutti in termini di fatturato sono le costruzioni, trainate soprattutto dal segmento ‘kidult’. Il collezionismo, intanto, continua a contagiare sempre più italiani, dai più grandi ai più piccoli, facendo registrare un’impennata delle vendite (+23%) trainata soprattutto dal trend ‘Micro’ (+30%) e dalle ottime performance di figurine e sticker collezionabili. Altro fenomeno inarrestabile è quello legato ai manga e agli anime, il cui giro d’affari continua a crescere. Non è un caso se il segmento licenze registra un nuovo record, raggiungendo il 29% del giro d’affari complessivo del mercato.