Milano – In seguito all’emergenza sanitaria globale, Rubie’s Costume Company ha recentemente richiesto al Tribunale di New Work il ricorso al Chapter 11, una procedura che per molti aspetti è assimilabile al Concordato in Continuità.
Trattandosi di una delle società del gruppo, tale decisione non ha alcuna ripercussione su Rubie’s Italy, così come su tutte le altre filiali europee e mondiali, non essendo legate a Rubie’s Costume Company né in termini giuridici o di approvvigionamento, né in termini di contratti di licenza e altri aspetti operativi. La richiesta di Chapter 11 è legata a un progetto di ristrutturazione della società, che continuerà così ad apportare il suo contributo professionale e umano anche grazie alla garanzia dei fondi personali della famiglia Beige, titolare di diverse aziende nel comparto della produzione e distribuzione di costumi e accessori.
“Siamo molto dispiaciuti per le problematiche sorte in capo alla società Rubie’s Costume Company, ma l’attività di Rubie’s Italy non sarà impattata da questo avvenimento”, ha confermato l’amministratore delle attività italiane Barbara Bergonzoni.