Los Angeles (Usa) – La chiusura prolungata dei parchi a tema e la poca affluenza alla loro riapertura hanno costretto The Walt Disney Company a licenziare ben 28mila dipendenti. Lo ha comunicato in una lettera agli impiegati Josh D’Amaro, responsabile per i parchi divertimento Disney, che ha rivelato come circa il 67% dei licenziamenti riguardi dipendenti part-time.
“Una decisione di questa portata non è certo semplice”, ha ammesso D’Amaro nella sua nota, pubblicata da Cnbc. “Negli ultimi mesi, il nostro team di gestione ha lavorato instancabilmente per evitare tutto questo. Abbiamo tagliato le spese, sospeso i progetti e modificato le nostre operazioni per funzionare nel modo più efficiente possibile, ma semplicemente non possiamo continuare a lavorare con il personale al completo mentre ci confrontiamo con dei limiti così stringenti”.
Mentre infatti i parchi ubicati in Florida, Parigi, Shanghai, Giappone e Hong Kong sono riusciti a riaprire, seppure con severe norme di sicurezza, a rimanere chiusi sono stati quelli della California, dove l’impatto del virus ha portato lo Stato a non revocare le restrizioni che avrebbero permesso una riapertura.