Milano – E’ stato presentato questa mattina il piano strategico 2021-2025 di Fiera Milano. L’Ad Luca Palermo ha illustrato i risultati attesi per il 2021: “La ripartenza delle manifestazioni in presenza a partire da maggio 2021 prevede un fatturato annuo nell’ordine di 180-200 milioni di euro, un Ebitda in un range di 40 e 50 milioni di euro ed una posizione finanziaria netta compresa fra 5 e -5 milioni di euro. Nel caso invece di una ripresa delle attività a partire dal mese di settembre 2021, a causa del prolungamento dell’emergenza sanitaria, si registrerebbe un impatto negativo in termini di margini e di indebitamento finanziario netto stimabile in circa 5 milioni di euro”.
Nel 2025, secondo il piano strategico, i ricavi saranno 290-310 milioni di euro, superiori rispetto ai 280 milioni di euro del 2019 e, nonostante una minor superficie netta espositiva in Italia (-12% rispetto al 2019, a parità di calendario). L’Ebitda è atteso in un range compreso fra 110 e 120 milioni di euro rispetto ai 106 milioni del 2019, mentre la posizione finanziaria netta è prevista negativa (disponibilità netta) in un intervallo compreso fra 75 e 85 milioni di euro rispetto ai 68 milioni di fine 2019 e ad un indebitamento netto di 24 milioni di fine 2020 (dato preliminare). Palermo ha poi sottolineato che “in Europa non ci sono aree espositive paragonabili a Milano” e che il futuro è degli eventi ibridi, sia fisici che digitali. I pilastri della strategia nei prossimi anni saranno: il rafforzamento dei servizi, necessariamente phygital; gli investimenti nel portafoglio manifestazioni, con possibili collaborazioni con operatori italiani ed esteri; gli investimenti sulle sedi di Rho e Milano, per rendere la Fiera e il Mico sempre più attrattivi.