Roma – Non c’è traccia di rinvio per la tanto discussa plastic tax all’interno del ‘Dl Sostegni’, approvato il 19 marzo dal Consiglio dei Ministri. Il Decreto ‘Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da Covid 19’, non contiene nemmeno la voce ‘plastica’.
Il Documento sembra dunque non aver accolto la richiesta di alcuni partiti di Governo. Tra cui Lega e Italia Viva. Che avevano proposto un’ulteriore proroga sull’imposta di 450 euro a tonnellata sui Macsi (manufatti in plastica di singolo impiego). Questa tassa, istituita con la legge di bilancio 2020, sarebbe entrata in vigore il 1° gennaio scorso. Ma è stata poi rinviata al 1° luglio 2021 con la Legge di Bilancio 2021 (30 dicembre 2020 n. 178).
E se il tema della plastica, tanto importante nell’ultimo anno e oggi così sotto pressione (leggi qui), venisse sganciato dalle ‘misure Covid-19’? Il mondo dell’industria si aspetta un trattamento diverso per un materiale così utile. Con misure che lavorino sul consumatore e l’inquinamento, non sulla produzione.