Milano – Una nota congiunta per chiedere al Governo di prevedere la totale riapertura dei centri commerciali. A sottoscriverla le associazioni del commercio Ancc-Coop, Ancd-Conad, Confcommercio, Confimprese, Cncc–Consiglio nazionale dei centri commerciali e Federdistribuzione. Che evidenziano come gli oltre sei mesi di chiusura nei giorni festivi e prefestivi, imposti dalle misure restrittive, hanno comportato notevoli danni alle imprese del commercio, con un giro d’affari in calo di circa il 40% rispetto al 2019. E una conseguente diminuzione del fatturato annuo complessivo stimabile in 56 miliardi di euro.

“Numeri che mettono a repentaglio la tenuta delle aziende, con il rischio di forti ricadute occupazionali. Ad aggravare la situazione, va considerato che i ristori economici per le imprese sono stati quasi nulli e inadeguati a coprire le perdite già consolidate”, si legge. Da una parte viene dunque richiesta la riapertura, anche nei fine settimana, nel rispetto dei protocolli di sicurezza. Dall’altra si evidenza l’esigenza “di un’iniezione di liquidità nel sistema per le imprese di tutte le dimensioni, che potrebbe passare anche da uno spostamento temporale delle scadenze fiscali e previdenziali, da un rafforzamento degli strumenti ed una semplificazione delle procedure di accesso al credito agevolato, con tempi rapidi e certi, da una nuova misura sugli affitti, con la previsione del credito di imposta anche per il 2021”.