Milano – Dall’inizio dell’anno fino a settembre 2022, le vendite di giocattoli sono aumentate del 2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo i 36,7 miliardi di dollari. Percentuale che sale al +30% se raffrontata ai valori mossi nel 2019, prima della pandemia (28,3 miliardi di dollari). È un quadro incoraggiante quello che emerge dagli ultimi dati diffusi da Npd Group, e relativi ai 12 Paesi in cui effettua le sue rilevazioni.

Secondo il Retail Tracking Service di Npd Group, che rileva le vendite di giocattoli in Australia, Belgio, Brasile, Canada, Francia, Germania, Italia, Messico, Paesi Bassi, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti, le vendite sono aumentate in ben sette Paesi, ma sono diminuite del 2% in Francia, del 5% in Germania e nel Regno Unito, e del 7% in Belgio. Meglio l’America Centrale e il Sudamerica: i ricavi delle vendite di giocattoli in Brasile sono aumentati del 23% e in Messico del 13%. Performance positive che vengono seguite da Spagna, Canada, Stati Uniti, Italia e Australia.

Se cresce il mercato a valore, il volume complessivo delle vendite unitarie è invece diminuito del 4% per l’anno in corso, con una ripresa dei volumi a settembre particolarmente accentuata negli Stati Uniti, in Spagna e in Australia. Il motivo di questo nuovo slancio va ricercato, secondo la società di ricerca, nel calendario sportivo. “Tre quarti della crescita a unità per il mese di settembre provengono dal Brasile e dal Messico, dove le vendite del merchandising Panini della Coppa del Mondo 2022 hanno avuto un impatto straordinario”, ha spiegato Frédérique Tutt, analista globale del settore giocattoli per Npd. “L’insolito calendario dei Mondiali di calcio di quest’anno potrebbe influenzare alcuni mercati in vista delle festività natalizie”.

Delle 11 supercategorie di giocattoli monitorate da Npd, sono i peluche a registrare la crescita maggiore, con un aumento del 32%. Seguono action figure e accessori (+12%), i giocattoli educativi (+10%) e i più che consolidati set di costruzioni (+5%). Le tre sottoclassi che hanno registrato la crescita più rapida nel 2022 sono state quelle delle non-strategic cards and stickers, dei peluche tradizionali e delle action figure collezionabili, tutte trainate non solo da un target composto da bambini, ma anche da un marcato interesse da parte dei collezionisti adulti. In calo, invece, tutto il segmento relativo all’outdoor e alle bambole, rispettivamente -7% e -8%. Maglia nera per pattini e skateboard, che a fine settembre registrano un -30% sullo stesso periodo dello scorso anno.

Lato licensing, se si considerano le cinque property top dall’inizio dell’anno sino a oggi, al primo posto troviamo i Pokémon, seguiti da Star Wars, Barbie, Marvel Universe e Hot Wheels. Le licenze continuano a guidare la crescita delle vendite a livello globale, andando a rappresentare il 29,8% del fatturato complessivo in dollari, +2% rispetto al 2021 e +5% contro il 2019.