Milano – Un dato leggermente negativo per il settore del giocattolo in Italia. Secondo gli ultimi dati Npd, il 2022 si chiude infatti con un calo dell’1,8% a valore, e un rallentamento ancora più pronunciato a volume (come riportato da Mld Entertainment). Il prezzo medio è di 15,82 euro, +4,9% rispetto al 2021.
In questo scenario complessivo, vanno però evidenziate delle eccezioni. Sei supercategorie registrano dei trend positivi, come Games & puzzles, Action figures & accessories e tutti i prodotti legati alla prima infanzia e al pre-school: questi ultimi, in particolare, registrano il fatturato più rilevante dell’anno.
Protagonisti indiscussi del 2022 i prodotti a licenza, da Barbie a Pokémon, che crescono del 3% e arrivano a pesare circa un terzo del giro d’affari complessivo del mercato (27%). Trend ormai indiscusso e in crescita costante è quello della sostenibilità, un tema caro tanto ai consumatori quanto ai produttori: durante l’ultimo anno, infatti, nel toys market circa il 4% del fatturato è stato generato da prodotti in materiale riciclato, sostenibile o organico.