Los Angeles (Usa) – A margine di Tpm23, la conferenza dedicata ai trasporti marittimi organizzata da The Journal of Commerce e S&P Global Market Intelligence, Reuters ha riportato che i vettori come Msc e Maersk stanno cercando di far risalire di nuovo i prezzi dei container, spostandoli da una nave all’altra e annullando i viaggi, potenzialmente innescando un nuovo ciclo di ritardi. Già nel mese di gennaio il porto di Los Angeles ha visto la cancellazione di ben 17 viaggi, e ne sono previsti altri.

La Tpm rappresenta l’inizio ufficioso della stagione di negoziazione dei contratti di spedizione via mare, ossia quando iniziano a essere concordati i prezzi annuali per il trasporto. I tassi spot (ossia, le tratte acquistate singolarmente) sono stati i primi a crollare quando i consumatori, stanchi della pandemia, hanno smesso di spendere per i beni materiali, preferendo viaggi e intrattenimento. “È la vendetta di chi deve spedire i carichi”, ha spiegato Jon Monroe, consulente di settore e rappresentante nordamericano della società di logistica Transfar Shipping. Secondo altri esperti, i clienti precedentemente fedeli a un vettore, ora effettuano acquisti comparativi in modo aggressivo, giocando d’azzardo sul mercato spot, a scapito dei contratti a lungo termine.