Roma – Entra in vigore oggi, 3 luglio, la cosiddetta Direttiva Omnibus: d’ora in poi sarà applicato anche in Italia il Decreto Legislativo 26/2023, che recepisce la Direttiva 2019/2161 per una migliore applicazione e una modernizzazione delle norme dell’Unione relative alla protezione dei consumatori.

L’adozione della Direttiva Omnibus introduce una riforma del Diritto al consumo che coinvolge l’attività delle piattaforme di rivendita b2c e in particolare le recensioni, poiché introduce il concetto di obbligatorietà abbinato alle procedure per garantire la veridicità delle recensioni pubblicate online. Infatti, i brand non potranno più classificarle come ‘recensioni clienti’, se non solo dopo che siano state sottoposte a un processo di verifica e di controllo. Tale processo deve attestare la provenienza da consumatori che, realmente, hanno acquistato o utilizzato il prodotto. L’obiettivo – come già detto – è tutelare i consumatori, prevenendo la diffusione di recensioni fraudolente e migliorando la loro affidabilità a livello europeo.

La Direttiva Omnibus, però, non obbliga né a pubblicare recensioni, né che queste ultime siano vere o comunque verificate. Prevede però un l’obbligo di indicare ai clienti se le recensioni pubblicate siano o non siano verificate o verificabili. Pertanto, non fornire alcun tipo di informazione in questo senso, costituisce una violazione.