Milano – Settembre è il mese del ritorno sui banchi e, come ogni anno, i genitori italiani si trovano a dover affrontare una spesa sempre più alta per i propri figli. Proprio in questo contesto si inserisce la tendenza ad acquistare oggetti di seconda mano anche per l’attrezzatura scolastica. Nell’ambito del back to school, uno studio condotto dalla piattaforma di recensioni Trustpilot ha rivelato che il 29% dei genitori italiani compra prodotti di seconda mano per i propri figli in vista del ritorno a scuola. In cima alla classifica degli acquisti troviamo i libri di testo (58%), seguiti dai vestiti (51%), dagli zaini (31%) e dai grembiulini (22%).
Nell’ultimo anno il 53% degli italiani ha acquistato oggetti di seconda mano, a conferma di quanto questa tendenza sia ormai radicata nelle abitudini di consumo. Quando si tratta di comprare, il 56% preferisce farlo online, il 21% in negozi specializzati, mentre invece il 22% dei rispondenti dichiara di comprare sia online che in negozio. Nell’ambito degli acquisti online, il 63% si affida alle app specializzate come Vinted, Vestiaire Collective e Wallapop, il 29% al marketplace di Facebook. Per gli acquisti fisici, invece, il 33% sceglie eventi e mercatini, il 22% negozi specializzati.
I fattori che inducono a comprare oggetti usati sono molti, in cima troviamo il risparmio di denaro (63%), seguito dal desiderio di compiere una scelta sostenibile (33%), dal fatto che l’acquisto second-hand permette di comprare oggetti che altrimenti sarebbero troppo cari a prezzo pieno (32%) e dall’apprezzamento per oggetti vintage (27%).
Tra i prodotti di seconda mano più acquistati svettano i libri (36%), seguiti da vestiti di brand di lusso (27%), oggetti di elettronica (23%), oggettistica per la casa (22%) e oggetti da collezione (13%).