Treviso – Le Bellunesi sono il nuovo mazzo di carte regionali prodotte e realizzate da Dal Negro, azienda da 95 anni attiva nella produzione di carte da gioco, da un’idea e con la collaborazione di Akqa. Scopo del progetto è raccogliere fondi per la ricerca destinati allo studio del bostrico, il parassita che, dopo la tempesta di Vaia, sta distruggendo intere foreste nel bellunese e in altre zone del Nord Italia.

In questo particolare mazzo di carte, il seme di bastoni riproduce i segni lasciati dal parassita detto anche bostrico tipografo per via dell’impronta indelebile che imprime mentre si insinua nel legno degli abeti, scavando gallerie e depositando uova. Inoltre, le tre figure classiche del fante, del cavaliere e del re presente nei classici mazzi di carte trevisane sono state sostituite, simbolicamente, dagli eroi di questa lotta: il boscaiolo, una guardaboschi e il botanico.

Nella sola regione Veneto, in soli tre anni, il volume di legname morto per l’attacco del bostrico tipografo ha già̀ superato la metà di quello danneggiato dalla tempesta Vaia del 2018, che fu pari a 16 milioni di alberi, corrispondenti a quasi 9 milioni di metri cubi di legname.

L’obiettivo è quello di raggiungere la cifra di 150mila euro, che verrà interamente devoluta alla ricerca da Akqa e Dal Negro per finanziare due dottorati. È attivo, inoltre, un progetto di donorship: le aziende interessate possono contribuire finanziando il progetto e aiutando a raggiungere la cifra obiettivo.

La prima produzione del mazzo è andata sold out in meno di 24 ore. La successiva ristampa sarà disponibile da gennaio sul sito di Dal Negro e presso gli sportelli dell’Università di Padova.