Milano – 323 milioni di euro. Ammontano a questa cifra, nel 2023, gli investimenti delle aziende in Italia in pubblicità via social, ossia il cosiddetto influencer marketing. Un mercato in costante crescita dal 2020 (+10% nel 2023 rispetto all’anno precedente). Come evidenziano i dati Upa, l’organismo associativo che riunisce le più importanti aziende industriali, commerciali e di servizi che investono in pubblicità e comunicazione in Italia. Un settore che ora è messo a dura prova dal caso mediatico dell’anno, che vede la più nota tra le influencer, Chiara Ferragni, indagata per truffa in seguito all’iniziativa benefica lanciata con Balocco (leggi qui).
Ma le conseguenze del ‘Pandoro Gate’ si estendono ben oltre i casi che coinvolgono Ferragni. Se i principali brand fino a poco fa hanno investito in campagne di comunicazione certi di un ritorno significativo, ora il settore dell’influencer marketing subisce la prima battuta d’arresto. Anche per via dei finti follower e dei numerosi scandali che caratterizzano il settore. Come sottolineava l’Antitrust già a novembre scorso, come ricorda Repubblica, “è necessaria maggiore vigilanza sul fenomeno”.