San Francisco (Usa) – Dopo ben 86 anni di attività, a fine febbraio chiude Jeffrey’s Toys, storico negozio di giocattoli di San Francisco, in California. Particolarmente famoso negli anni ’90, aveva ispirato la maggior parte dei giocattoli presenti in Toy Story.

Tuttavia, il negozio era in difficoltà da diversi anni, a causa anche della criminalità di San Francisco, dell’inflazione, oltre che della diminuzione della spesa dei consumatori.

Jeffrey’s Toys un tempo aveva diverse sedi in tutta la Bay Area, ma oggi conservava solo un’ultima sede nel quartiere finanziario di San Francisco. I suoi fondatori, Morton e Birdie Luhn, inizialmente avevano aperto un emporio chiamato ‘Birdies Variety’, nel 1938, ma dopo la Seconda guerra mondiale la coppia rinominò il negozio ‘Birdie’s Toy House’ – vendendo esclusivamente giocattoli. Successivamente, il negozio è passato nelle mani del nipote Mark Luhn, il cui figlio e attuale comproprietario Matthew Luhn aveva lavorato per la Pixar come sceneggiatore e scrittore a metà degli anni ’90.

Secondo le ultime statistiche sulla criminalità, nel 2023 le rapine a San Francisco sono aumentate del 14,4% rispetto all’anno precedente. Secondo Neighborhood Scout, San Francisco è stata classificata più sicura solo dell’1% dei quartieri statunitensi e ha un tasso di rapine 4,5 volte superiore alla media nazionale. Jeffrey’s Toys è solo l’ultimo di una lunga lista di rivenditori a chiudere i battenti a causa dell’epidemia di criminalità che ha stretto in una morsa la città Usa.