Roma – Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera a un disegno di legge, già soprannominato ‘ddl beneficenza’, che in sei articoli intende disciplinare la pubblicità e gli obblighi d’informazione per le raccolte solidali.

Il nuovo provvedimento risponde al principio della trasparenza e mira ad assicurare un’informazione chiara e non ingannevole, quando vengono commercializzati dei prodotti i cui proventi sono destinati a iniziative di solidarietà. Produttori, influencer e testimonial dovranno quindi esplicitare chi sarà il destinatario dei proventi, le finalità della raccolta e quale quota del prezzo di vendita sarà destinata alla beneficenza.

A controllare che le norme siano rispettate sarà l’Agcm, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, con sanzioni da 5mila a 50mila euro.

Esclusi dal ddl sono gli enti non commerciali: per questi soggetti che promuovono, vendono o forniscono prodotti ai consumatori valgono le norme sulle raccolte fondi stabilite dal codice del Terzo settore e quelle per gli enti appartenenti alle confessioni religiose.