Milano – In occasione della prima edizione della Giornata Internazionale del Gioco, promossa dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e celebrata oggi in oltre 140 Paesi, Assogiocattoli ha annunciato il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Settore Giocattolo (Ccnl) per il triennio 2024-2026.
L’accordo, scaduto il 31 dicembre 2023, è stato sottoscritto da Assogiocattoli, l’associazione nazionale che raggruppa le principali aziende del settore, e dalle rappresentanze sindacali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil, che rappresentano tutti i lavoratori del comparto. A un mese dalla scadenza del precedente contratto, a novembre 2023 le parti si sono incontrate e sono rapidamente giunte a un punto di incontro di reciproca soddisfazione, in un clima di collaborazione costruttiva che da sempre ha contraddistinto i rapporti sindacali del settore. Un grande segnale di fiducia per i dipendenti e per l’intero comparto, un’intesa frutto di un dialogo proficuo e di una visione condivisa tra le parti sociali, si distingue per il suo approccio volto al benessere ed alla valorizzazione delle persone.
Oltre all’incremento economico che riconosce il valore e l’impegno dell’intero comparto, gli elementi centrali riguardano la vita quotidiana di chi contribuisce con passione alla crescita del settore. In primis, con un chiaro supporto alla genitorialità, introducendo permessi specifici pensati per favorire un miglior bilanciamento tra lavoro e gestione della famiglia. Grande attenzione sulla tutela delle persone, con un chiarissimo impegno etico per contrastare la violenza di genere che si traduce in un ambiente di lavoro sicuro e inclusivo. Ampiamente valorizzata la formazione personale, con permessi che promuovono il diritto allo studio e allo sviluppo professionale grazie all’aggiornamento delle competenze dei lavoratori.
In più, il nuovo Contratto Collettivo Nazionale del Settore Giocattolo favorisce la conciliazione vita privata-lavoro, definendo delle linee guida per lo smart working che permettono ai dipendenti di lavorare in modo flessibile e produttivo. Per finire, è stato anche concordato un miglioramento di previdenza e sanità integrativa dei lavoratori, garantendo maggior stabilità e sicurezza.