Bruxelles (Belgio) – Analogamente a quanto sta accadendo negli Stati Uniti, anche in Europa il segmento dei kidult sta alimentando la crescita del mercato dei giocattoli, mentre le vendite ai bambini al di sotto dei 12 anni sono in calo. È quanto emerge dal nuovo report Circana Teens & Adults, che va ad analizzare il comportamento degli over 12 nei cinque maggiori mercati europei: Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito.

Con un valore di 4,5 miliardi di euro nel 2023, il segmento dei giocattoli per adolescenti e adulti di età superiore ai 12 anni è cresciuto del 2,5% rispetto all’anno precedente, e ora rappresenta il 28,5% delle vendite totali di toys. Questa crescita è destinata a continuare poiché i Paesi europei stanno registrando un calo del numero di bambini sotto i 12 anni (-3% in 10 anni), costringendo marchi e rivenditori di giocattoli ad adattarsi e diversificare la propria offerta.

Gli adulti sono stati la fascia d’età in più rapida crescita nel mercato dei giocattoli negli ultimi due anni, con un aumento delle vendite del 5,5%, mentre gli adolescenti di età compresa tra 12 e 17 anni, sono cresciuti del 3,3%. In netto contrasto, le vendite per i bambini sono diminuite in modo significativo dal 2021 e anche la spesa per bambino è in calo. I bambini sotto i 12 anni restano però i maggiori destinatari di giocattoli, per cui si spendono 295 euro pro capite rispetto agli adolescenti (89 euro) e agli adulti (10 euro).