Roma – L’eurodeputata Cristina Guarda e i capigruppo di Alleanza Verdi e Sinistra, Luana Zanella e Giuseppe De Cristofaro, hanno lanciato un appello alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni denunciando l’ampio utilizzo di Pfas – sostenze chimiche note per la loro tossicità – nei giocattoli.
I Pfas, acronimo di perfluorinated alkylated substances, sono sostanze chimiche sviluppate negli anni ’40 che rappresentano un rischio significativo per la salute umana e l’ambiente. Oggi ne esistono oltre 4mila tipi, presenti in numerosi prodotti di uso quotidiano, tra cui i toys.
L’Italia non dispone ancora di una legge specifica sui Pfas nelle acque potabili e negli articoli di consumo. E, se la direttiva europea 2020/2184 entrerà in vigore nel 2026, stabilendo i valori limite obbligatori per queste sostanze, secondo Greenpeace e altri esperti i parametri indicati sono già sorpassati da evidenze scientifiche più recenti.
I firmatari dell’appello chiedono quindi al governo di “assumere una posizione ambiziosa nei negoziati in corso sulla revisione della direttiva sulla sicurezza dei giocattoli, affinché la salute dei bambini sia una priorità assoluta”. In particolare, la lettera richiede “la rimozione dei Pfas, che indeboliscono il sistema immunitario dei più piccoli e riducono l’efficacia dei vaccini. […] Devono essere vietati anche i bisfenoli, vanno adottati limiti uniformi per la migrazione delle nitrosammine e deve essere previsto il potenziamento delle restrizioni su tutte le sostanze chimiche maggiormente pericolose, integrando esplicitamente il principio di precauzione e prevedendo controlli rigorosi sulle eventuali deroghe”.