Burbank (Usa) – Nuova tornata di licenziamenti per The Walt Disney Company, nell’ottica di un taglio dei costi operativi, per riadattare il business Tv sul nuovo modello dello streaming. Non è noto il numero preciso, ma la testata online Deadline parla di centinaia di posti di lavoro persi. La maggior parte di essi riguarda le divisioni di Disney Entertainment con sede a Los Angeles, tra cui il marketing per il cinema e la televisione, nonché la pubblicità televisiva, il casting e lo sviluppo. Sono interessate anche le attività finanziarie.

Dopo la grande riduzione del personale del 2023, in cui avevano perso il lavoro 7mila dipendenti, questa è la quarta tornata di licenziamenti in Disney negli ultimi 10 mesi, che hanno riguardato – tra gli altri – i team di National Geographic, Abc News Group e FX.

Gli ultimi tagli arrivano subito dopo i risultati del secondo trimestre di Disney, migliori del previsto, generati in gran parte da ‘experience’ (parchi a tema e attività varie) e sport. Anche lo streaming ha registrato ottimi numeri, con l’utile operativo del canale direct-to-consumer aumentato di 289 milioni di dollari, raggiungendo i 336 milioni di dollari. Durante l’assemblea annuale degli azionisti tenutasi all’inizio della primavera, il ceo Bob Iger ha parlato della creazione di nuovi posti di lavoro, in gran parte nel settore delle esperienze Disney, compresi i parchi a tema.