Washington (Usa) – Brusca frenata per Temu negli Stati Uniti. In base ai dati diffusi da Sensor Tower e riportati da Reuters, il numero degli utenti giornalieri della piattaforma e-commerce cinese low cost è sceso del 58% nel mese di maggio 2025. La causa di questo crollo potrebbe risiedere nella fine – annunciata il 2 maggio dalla Casa Bianca – del regime ‘de minimis’, una speciale esenzione che permetteva ai retailer cinesi di spedire i propri beni di basso valore senza applicare i dazi doganali.

Per anni, infatti, piattaforme come Temu e Shein avevano approfittato di queste condizioni favorevoli per importare beni dalla Cina a prezzi più che competitivi. Ora, con questa nuova regolamentazione, Temu è costretta a ripensare il proprio modello di business e soprattutto la logistica, con l’apertura di centri di stoccaggio direttamente negli Usa, assolvendo a tutti gli oneri doganali del caso.

Pdd Holdings, società a cui fa capo Temu, nel primo trimestre 2025 ha registrato risultati finanziari inferiori alle attese. Ma se scendono gli acquirenti statunitensi, crescono tutti gli altri mercati, dove la piattaforma ormai concentra circa il 90% dei suoi 405 milioni di utenti mensili globali, con una grossa accelerata soprattutto nei paesi emergenti.