Arcore (MB) – Sono tornati ieri in strada a protestare i lavoratori della Peg Perego di Arcore, dopo che le procedure di licenziamento hanno raggiunto quota 95, contro i 90 licenziamenti precedentemente annunciati (leggi qui), e che scatteranno dal prossimo 1° ottobre.
“Serve un piano industriale, altrimenti questo è un suicidio assistito”, ha affermato Maurizio Bono, sindaco di Arcore, alla fine del summit con i sindacati. Oggi si terrà un incontro in Regione, “ma l’azienda non ci sarà”, scrive Il Giorno, che riporta i commenti di Adriana Geppert della Fiom-Cgil Brianza e Gloriana Fontana della Fim-Cisl provinciale: “La vertenza è tutta in salita, non sono interessati a nuove prospettive e non vogliono un accordo”.