Milano – È stata presentata oggi a Milano l’anteprima del ‘Rapporto Coop 2021 – Economia, consumi e stili di vita degli italiani di oggi e domani’. Tradizionale appuntamento annuale con l’analisi dell’Ufficio studi di Ancc-Coop che analizza i principali trend di mercato e l’andamento dei consumi degli italiani. Al centro dell’indagine, naturalmente, il mondo nel post-Covid. “Dopo la crisi peggiore di tutti i tempi, la miglior ripresa di sempre”, secondo il rapporto.
Le variazioni del Pil mondiale, tutte al rialzo, si attestano su un +6% nel 2021 e resteranno positive anche negli anni a venire. A correre più veloce di tutti è la Cina, ma anche l’Italia cresce al di sopra delle aspettative. Grazie anche a una ritrovata fiducia degli italiani (l’86% si dice orgoglioso della propria nazione) e ai recenti successi – in primis sportivi e musicali – del nostro Paese nel mondo. Restano tuttavia nodi cruciali da sciogliere, a cominciare dallo spettro della povertà: 27 milioni di italiani hanno dovuto fare rinunce e vissuto in conduzioni di disagio quotidiano. E per 18 milioni questa condizione proseguirà nel tempo. Questo si rifletterà inevitabilmente sui consumi. Secondo il rapporto, l’Italia non raggiungerà i livelli pre-Covid prima del 2023. E infatti nel 2022 il 28% degli italiani prevede di spendere meno che nel 2019.
(nella foto: Albino Russo, direttore Ancc-Coop)