La Toy Industries of Europe (Tie) è un’associazione fondata nel 1991 per rappresentare gli interessi dell’industria del giocattolo presso i responsabili delle politiche dell’Unione europea a Bruxelles. In questo primo articolo scritto per TG TuttoGiocattoli, Catherine Van Reeth (nella foto), direttore generale della Tie, ci parla dei premi organizzati ogni anno dall’associazione, i Play for Change Awards, e in particolare della categoria Future Skills, che riguarda quei prodotti che durante l’anno si sono distinti per la loro capacità di migliorare le competenze dei più piccoli.
Sempre al centro delle discussioni sulle politiche europee che riguardano i giocattoli, un obiettivo della Toy Industries of Europe è garantire che qualsiasi nuova normativa sia equa, sia per i consumatori, sia per le aziende che operano nel settore. Si tratta di un’attività particolarmente importante, visto l’intensificarsi dei controlli a livello europeo sull’industria del giocattolo. Cosa buona e giusta, data la vulnerabilità dei suoi consumatori finali. Eppure ciò che gravita attorno al mondo dei bambini comprende anche molti prodotti non toys, che a volte non vengono sottoposti allo stesso grado di controllo, lasciando delle questioni aperte sia per i politici, sia per i professionisti del settore.
Ma c’è un interesse che accomuna politica e industria: entrambe vogliono garantire ai bambini europei le competenze di cui avranno bisogno per il loro futuro. E in questo interesse condiviso risiede una reale opportunità per le aziende più innovative.
Mai prima d’ora i bambini hanno vissuto in un mondo così in rapida evoluzione. Con i Play for Change Awards, i premi organizzati annualmente dalla Toy Industries of Europe, l’associazione vuole premiare quei produttori di giocattoli che si sono impegnati nel fornire ai bambini le competenze necessarie per adattarsi alle esigenze della vita del 21esimo secolo, rendendoli resilienti a ciò che riserva loro il futuro.
In particolare, la categoria Future Skills degli Awards riconosce il ruolo fondamentale che il settore dei giocattoli può svolgere nell’aiutare i bambini a crescere. Per assegnare il riconoscimento, i giudici dei Play for Change Awards prendono in considerazione tutti quegli aspetti ludici che mirano a migliorare l’alfabetizzazione e le competenze tecnologiche, la comunicazione e la collaborazione, nonché a migliorare il ragionamento analitico, la risoluzione dei problemi, l’adattabilità e lo spirito di iniziativa.
Nel 2021, il prodotto più innovativo, che ha vinto il Gold Future Skills Award, è stato il Lego Education Spike Prime Set di The Lego Group. Un gioco che combina i classici elementi di costruzione con il coding, offrendo ai bambini diverse attività di apprendimento che li aiutano a sviluppare capacità di pensiero critico, potenziare la loro creatività, esplorando al tempo stesso i temi Steam (acronimo che sta per science, technology, engineering, arts e maths, NdT) della vita reale come l’ingegneria e le scienze informatiche. La giuria della Tie è rimasta colpita dalla varietà di sfide proposte, che possono essere adattate a diversi livelli di apprendimento.
Il Silver Future Skills Award nel 2021 è stato assegnato alla Cyborg-Hand, realizzata da Franckh-Kosmos Verlags. Si tratta di una mano robotica che, una volta costruita, può essere utilizzata per compiere diverse azioni come raccogliere oggetti o persino scrivere, incoraggiando lo sviluppo delle abilità meccaniche e la conoscenza dei primi rudimenti dell’idraulica in modo insolito e divertente. La giuria della Tie, in questo caso, è rimasta particolarmente impressionata dalle possibilità di gioco a lungo termine offerte dal giocattolo.
Infine, il Bronze Future Skills Award è stato assegnato ad Amazing Inside di Miniland, un piccolo mostro di peluche pensato per insegnare ai più piccoli come riconoscere e localizzare gli organi del proprio corpo. Le carte in realtà aumentata illustrano le nozioni più sorprendenti e riproducono persino i suoni emessi dai vari organi del corpo umano!
Questi sono i tre vincitori dell’edizione 2021 dei Play for Change Awards nella categoria Future Skills, ma i tanti prodotti e idee che sono stati sottoposti alla giuria sono stati estremamente stimolanti.
Per cui, il messaggio che voglio lanciare a tutte le aziende italiane del giocattolo è il seguente: vorresti essere il nostro changemaker per il 2022? Se nel 2021 hai lanciato un giocattolo che sta ispirando la prossima generazione di ingegneri meccanici, scienziati, medici o programmatori, faccelo sapere. Ci interessano anche quelle aziende che stanno aiutando i bambini a esplorare i loro sentimenti, a migliorare le loro capacità comunicative o a collaborare tra loro, perché oggi più che mai vogliamo riconoscere il ruolo essenziale dei giocattoli per la salute mentale, in particolare in epoca di pandemia.
Gli ultimi due anni sono stati difficili per molti, sia a livello personale, sia lavorativo. Un aspetto positivo di questa drammatica situazione, però, è stata una crescente presa di consapevolezza sui benefici del gioco. Mentre il mondo intero è stato costretto all’isolamento, le famiglie hanno giocato, imparato e socializzato tra le mura domestiche, comprendendo sempre più quanto sia essenziale il ruolo del gioco nella vita di un bambino. Molto più di un banale passatempo, sviluppa le abilità di cui i bambini hanno bisogno per la vita, e i giocattoli sono gli strumenti che elevano e prolungano questa esperienza tanto essenziale. Ci auguriamo che i Play for Change Awards contribuiscano a enfatizzare questo importante messaggio, evidenziando il lavoro svolto dall’industria dei giocattoli negli ambiti della sostenibilità ambientale, dell’inclusione, e dello sviluppo delle competenze future.
Per l’edizione 2022, le iscrizioni saranno aperte da febbraio. Per ulteriori informazioni, visita il sito ufficiale dei Play for Change Awards, dove puoi registrarti per essere avvisato tempestivamente su tutte le novità, ma anche conoscere i prodotti e le iniziative che sinora hanno ricevuto il plauso della giuria.
Invece, per restare aggiornato sulle novità in ambito politico, saperne di più sugli argomenti trattati in questo articolo o partecipare alla discussione europea sul giocattolo, visita il sito di Toy Industries of Europe, oppure contattaci via e-mail.
Catherine Van Reeth