Milano – È stata pubblicata la 26esima edizione del Global Powers of Retailing. Il report annuale di Deloitte analizza i risultati dell’anno fiscale 2021 (aggiornati al 30 giugno 2022) dei principali retailer al mondo in termini di fatturato. In base all’analisi, i primi 250 retailer al mondo hanno generato un fatturato complessivo di 5mila e 650 miliardi di dollari tra luglio 2021 e giugno 2022, in crescita dell’8,5% rispetto all’anno precedente.
I primi 10 retailer in classifica contribuiscono per il 34% al fatturato complessivo di tutte e 250 le società in esame. In cima alla classifica svettano tre statunitensi: Wal-mart, Amazon e Costco. Seguiti, in quarta posizione, da Scwharz Group, gruppo che gestisce i marchi Lidl e Kaufland. Il margine netto complessivo della Top 10 cresce di 0,2 punti percentuali rispetto al 3,9% dell’anno fiscale 2020. Malgrado inflazione e crisi energetica, Target, Walgreens e Amazon vedono crescere di oltre 1,5 punti percentuali i propri margini di profitto. Rispetto all’anno precedente, infine, perde una posizione Aldi (oggi al nono posto), le cui vendite stimate anno su anno sono calate del -0,4%.
La Top 10
Fonte: Global Powers ofRetailing by Deloitte
In crescita all’interno della classifica anche alcune insegne attive nel settore della grande distribuzione organizzata italiana. Conad si conferma il primo gruppo italiano, collocandosi al 64esimo posto, con vendite stimate a 18 miliardi di dollari nell’anno fiscale 2021 (+6,5% la crescita anno su anno rispetto all’anno fiscale precedente). All’87esima posizione troviamo Coop Italia (14 miliardi di dollari, unica in calo fra le italiane). Esselunga in 116esima posizione (10 miliardi di dollari, +3,6% anno su anno) ed Eurospin in 145esima (8 miliardi di dollari, +7,7%).