Roma – Nel 2022 il 48,2% della popolazione di 14 anni e più ha usato Internet per fare acquisti online. È quanto emerge dal rapporto Istat, Cittadini e Ict, che l’istituto di ricerca ha pubblicato di recente, per fotografare la relazione con Internet degli italiani. Circa un terzo (32,3%) di queste persone ha ordinato o comprato merci o servizi nei tre mesi precedenti l’intervista su cui è basato il sondaggio, il 10,6% nel corso dell’anno e il 5,3% più di un anno fa. Sono più propensi a comprare online gli uomini (52,4%, il 44,4% delle donne), i residenti nel Nord (52,8%, il 40,3% del Mezzogiorno) e, soprattutto, i giovani tra i 20 e i 24 anni (75,7%).
Tra il 2020 e il 2021 si è registrato un incremento di 6,5 punti percentuali nel ricorso al commercio elettronico, grazie all’aumento di utenti che hanno effettuato almeno un acquisto online negli ultimi tre mesi precedenti l’intervista (dal 27,3% nel 2020 al 34,8% nel 2021). Nell’ultimo anno si registra invece un sensibile decremento sia per quanto riguarda l’indicatore complessivo (che passa dal 50,3% del 2021 al 48,2% del 2022) sia per quello riferito all’acquisto negli ultimi tre mesi (dal 34,8% del 2021 al 32,3% del 2022). Un andamento analogo si registra anche in altri paesi europei, in particolare in Danimarca, Germania, Olanda e Francia.
Solo per l’edizione 2021 l’Indagine ha rilevato anche informazioni relative ad eventuali problemi riscontrati dagli utenti durante l’acquisto online. Tra coloro che hanno fatto acquisti nei tre mesi precedenti l’intervista, il 73,4% dichiara di non aver avuto problemi; il 13,5% indica la mancanza del rispetto dei tempi di consegna, seguono le consegne mancate o erronee o le merci difettose (5,5%). Problemi tecnici sul web durante l’ordine o il pagamento via Internet vengono riferiti dal 4,3% degli utenti, mentre il 3,9% lamenta difficoltà nell’inoltrare reclami e/o risposte non soddisfacenti.