Berna (Svizzera) – Secondo le recenti stime della società di analisi di mercato GfK, il settore dei giocattoli in Svizzera ha registrato un nuovo calo delle vendite nel 2023. Escludendo i videogiochi, il volume d’affari si è attestato a 515 milioni di franchi, segnando una diminuzione del 5% rispetto all’anno precedente. Tra i segmenti in maggior calo, ci sono i personaggi e animali in miniatura (-13%), le bambole (-11%) e i giochi outdoor (-8%). L’unico segmento in espansione risulta essere quello dei peluche, che cresce di un modesto 1%.

Il presidente dell’Associazione svizzera dei giocattoli (Asg), Kurt Meister, ha dichiarato che, nonostante le vendite natalizie non siano riuscite a invertire la tendenza annuale negativa, la Svizzera si mantiene comunque nella media dei principali mercati europei. Inoltre, la situazione è migliore rispetto al 2019, un dato che dà fiducia per il 2024.

Analizzando i dati a medio termine, emerge che nel 2021, sotto l’influenza della pandemia, le vendite avevano raggiunto un picco di 560 milioni di franchi, mentre nel 2019 il fatturato era stato di 465 milioni di franchi, notevolmente inferiore rispetto all’attuale scenario.