Milano – Di recente Reid Hoffman, co-fondatore di LinkedIn, ha confessato di recente di avere un gioco preferito e di ritenerlo fondamentale per allenare i leader d’impresa: Catan. Si tratta di uno dei titoli più famosi del gioco da tavolo moderno, con oltre 45 milioni di copie fisiche vendute nel mondo, 20 milioni e più di giocatori abituali, presente su più di cento mercati e in oltre 40 lingue.

Un gioco da tavolo di strategia in cui tre o quattro coloni competono per popolare l’isola di Catan: ogni turno si lanciano due dadi per produrre risorse (legno, argilla, grano, lana, minerale) dai vari esagoni; con quelle risorse si costruiscono strade, insediamenti e città che danno punti vittoria, oppure si scambiano con altri giocatori o al porto. Vince chi raggiunge per primo 10 punti vittoria, conquistati con costruzioni, carte sviluppo e obiettivi come ‘Strada più lunga’ o ‘Esercito più grande’.

Spiega Hoffman: “Catan è uno dei migliori modi per assorbire il mindset di problem solving che richiede l’imprenditoria”. Poi lancia la sfida a Bill Gates, il fondatore di Microsoft (azienda attuale proprietaria di LinkedIn): “Vorrei sfidarlo a una partita di Catan Energy”.

“L’endorsement di una figura come Reid Hoffman conferma ciò che riscontriamo quotidianamente nei nostri eventi e nei nostri piani editoriali”, evidenzia Stefano De Carolis, direttore operativo di Giochi Uniti, che distribuisce il gioco in Italia. “Il gioco da tavolo è una palestra di soft‑skill concreta, intergenerazionale e inclusiva. Crediamo che Catan non sia soltanto un capolavoro di game design, ma anche un case study sul valore della cooperazione competitiva, la stessa che serve al tessuto produttivo italiano per crescere sui mercati globali. Se il futuro appartiene a chi sa negoziare e costruire comunità resilienti, allora sì: barattare pecore con legno può insegnarci molto più di quanto sembri”, conclude.