Billund (Danimarca) – Lego ha annunciato che lavorerà per eliminare dai suoi giochi gli stereotipi di genere, rendendoli più inclusivi. La decisione è stata presa dopo aver visionato i risultati di una ricerca commissionata al Geena Davis Institute in occasione della Giornata internazionale delle bambine dell’Onu e del lancio della sua nuova campagna ‘Ready for Girls’.

L’indagine, che ha coinvolto circa 7mila genitori e bambini di età compresa tra 6 e 14 anni in Cina, Repubblica Ceca, Giappone, Polonia, Russia, Regno Unito e Stati Uniti, ha evidenziato ancora grossi pregiudizi quando si tratta di usare giocattoli che sono tradizionalmente visti come destinati al sesso opposto. Il 71% dei ragazzi contro il 42% delle ragazze afferma di temere di essere preso in giro se gioca con un giocattolo tipicamente associato all’altro genere.

Una percezione anacronistica portata avanti anche dai genitori, che hanno quasi cinque volte più probabilità di incoraggiare le ragazze rispetto ai ragazzi a impegnarsi in attività di danza (l’81% contro il 19%) e travestimenti (83% vs 17%), e oltre il triplo di probabilità di fare lo stesso per quanto riguarda imparare a cucinare (80% vs 20%). Non solo: i genitori sono molto più propensi a incoraggiare i maschi rispetto alle femmine a impegnarsi in giochi di coding (80% vs 20%) e sport (76% vs 24%).

I bambini hanno una mentalità più aperta rispetto ai loro genitori riguardo alle norme di genere, ma c’è ancora molta strada da fare. Ad esempio, l’82% delle ragazze ritiene che sia giusto che le femmine giochino a calcio e che i maschi pratichino danza classica, rispetto a solo il 71% dei ragazzi, mentre il 74% dei ragazzi contro il 62% delle ragazze ritiene che alcune attività siano pensate solo per le femmine, mentre altre sono esclusive dei maschi.

“I benefici del gioco creativo, come la costruzione della fiducia, lo sviluppo della creatività e della capacità di comunicazione sono avvertiti da tutti i bambini, eppure continuano a sopravvivere gli stereotipi che etichettano alcune attività come adatte solo a un genere specifico”, ha dichiarato Julia Goldin, cmo di Lego Group. “Sappiamo di avere un ruolo da svolgere per rimediare a questo problema, e la capagna ‘Ready for Girls’ è una delle numerose iniziative che stiamo mettendo in atto per aumentare la consapevolezza del problema e assicurarci di rendere il gioco Lego il più inclusivo possibile. Perché tutti i bambini dovrebbero essere in grado di raggiungere il loro vero potenziale creativo”.