Recanati (MC) – Il progetto Pampers Nuova Vita nasce a Verona nel gennaio 2020 dalla collaborazione tra Pampers, il Comune di Verona, Amia (Azienda multiservizi di igiene ambientale) ed Esselunga per raccogliere separatamente pannolini usati, da riciclare tramite l’impianto sviluppato da Fater, azienda produttrice degli articoli Pampers in Italia. Grazie a questo progetto, le materie prime contenute nei pannolini usati vengono sterilizzate, recuperate e rese disponibili per un loro nuovo utilizzo. Ad oggi sono 190 le tonnellate di pannolini raccolte dal progetto, che hanno evitato l’immissione nell’ambiente di 77 tonnellate di CO2, pari a quella assorbita da 5mila alberi in un anno.
Adesso il programma Nuova Vita fa un nuovo passo avanti riutilizzando anche la plastica per creare un giocattolo, grazie alla collaborazione con Clementoni. L’azienda, per l’occasione, presenta un’edizione completamente rinnovata del best seller Baby Garden, che non solo sarà realizzato come sempre con plastica al 100% riciclata, ma deriverà al 15% dal materiale dal riciclo dei pannolini del progetto Pampers Nuova Vita. 3mila saranno i pezzi prodotti.
“L’idea è di offrire giocattoli fatti con materiali riciclati e riciclabili, fornendo anche tematiche di gioco il più possibile coerenti”, spiega Enrico Santarelli, chief marketing officer & commercial director Italy di Clementoni. “Questo approccio è il cuore del progetto Play For Future, che oggi evolve anche attraverso una collaborazione particolarmente vicina ai nostri valori, come quella con Pampers. Che, con il progetto Nuova Vita, ci consente di mettere a terra in modo ‘potente’ il nostro know-how, i nostri valori, il nostro Made in Italy”.
Ma come funziona Nuova Vita?
Basta scaricare l’app Pampers Nuova Vita e cercare il cassonetto raccogli-pannolini più vicino, che si aprirà automaticamente avvicinando lo smartphone. Una notifica comunicherà il peso dei rifiuti inseriti.
Sono otto gli innovativi cassonetti dedicati – gli Smart Bin – posizionati nei pressi di asili e supermercati nella città di Verona. I pannolini vengono poi riciclati a Lovadina di Spresiano (TV), dove è operativo l’impianto di riciclohe recupera cellulosa, plastica e polimero super assorbente, nuove materie prime seconde che avranno così una nuova vita in molteplici processi produttivi.