New York (Usa) – Nasce ufficialmente Amazon Labor Union, il primo sindacato del gigante dell’e-commerce. La svolta storica ­­– in un Paese spesso ostile alle rappresentanze sindacali – arriva da New York e più precisamente dal distretto di Staten Island, dove 8.300 lavoratori Amazon sono stati chiamati a votare sulla nascita del sindacato. Con il 55% dei consensi, è stata quindi sancita l’ufficializzazione di Amazon Labor Union (Alu).

Fautore di questa iniziativa è stato Chris Smalls, precedentemente licenziato dal big dell’e-commerce per aver violato le regole sul distanziamento in periodo di Covid-19. Grazie a una raccolta fondi online, l’ex manager è stato in grado di finanziare la propria missione, ostacolata fin dal principio da Amazon stessa. Un altro tentativo di sindacalizzazione sembra invece essere fallito a Bessemer, in Alabama, dove 993 lavoratori si sono espressi contro la formazione del sindacato, a fronte di 875 favorevoli.

L’esito – già contestato e soggetto a revisione – sarà comunicato nei prossimi giorni. Come riferisce il Sole 24 Ore, l’ufficializzazione del sindacato Alu ha suscitato il plauso del presidente Joe Biden, che si è detto contento del fatto che “i dipendenti possano essere ascoltati. I lavoratori Amazon hanno fatto la loro scelta”.