Guidare la Toy Industries of Europe in uno dei periodi più turbolenti della storia recente è stata una vera e propria sfida per il suo presidente, Sanjay Luthra (che ricopre anche il ruolo di amministratore delegato Emea di Mattel). In questo articolo, il manager esprime i suoi pensieri sul mercato dei giocattoli che riemerge dalle difficoltà vissute negli anni passati. Mentre si prepara alle sfide che devono ancora arrivare.

Gli ultimi due anni sono stati tra i più difficili che il settore abbia mai affrontato. Abbiamo combattuto collettivamente su tutti i fronti: gestione dei problemi relativi alla catena di approvvigionamento, aumenti dei prezzi dei componenti e, non ultimo, chiusure forzate dei negozi. Tutto questo cercando di mantenere il benessere del personale e le relazioni con fornitori e rivenditori durante i periodi di lockdown. E affrontando le conseguenze dei cambiamenti politici in corso. Per molte realtà è stato difficile, ma siamo un settore resiliente e pieno di risorse, e stiamo riemergendo da queste sfide più forti e creativi che mai. È chiaro che siamo ancora in una fase di costante cambiamento, e dovremo continuare a essere creativi per soddisfare le aspettative delle autorità di regolamentazione e quelle dei consumatori.

Ma la nostra industria è capace di restare unita in modo positivo ogni volta che è necessario. La più recente sfida globale, la guerra in Ucraina, ha visto il settore dei giocattoli mobilitarsi in tutto il mondo per fornire sostegno e conforto ai molti bambini innocenti e alle famiglie coinvolte dal conflitto.

L’importante lezione della pandemia

Durante la pandemia, il gioco ha avuto un ruolo più importante che mai. I giocattoli sono stati i migliori alleati dei genitori nell’intrattenere i figli nei momenti più difficili. E i consumatori sono sempre riusciti a trovare un modo per acquistarli anche quando i negozi erano costretti a restare chiusi durante i lockdown. Questa esperienza non ha fatto che confermare ciò che già sapevamo: che i giocattoli sono essenziali per lo sviluppo educativo dei bambini… e la pandemia ha aiutato a farlo capire anche ai genitori.

Andando avanti, come industria, dobbiamo tutti trovare il modo di capitalizzare questa nuova consapevolezza: voce collettiva è in grado di rafforzare il messaggio. Questo è uno degli obiettivi chiave di Tie, soprattutto quando si tratta di dialogare con chi prende le decisioni a livello politico: l’importanza del gioco e del giocattolo deve rappresentare il punto di partenza di qualsiasi dibattito a livello legislativo che interessi il nostro settore.

Costantemente al passo con un’agenda politica molto fitta

In qualità di presidente di Tie, lavoro a stretto contatto con il consiglio di amministrazione e la segreteria per identificare i problemi che avranno un impatto sull’industria dei giocattoli. Insieme, abbiamo notato che durante questi due anni di Covid, il numero di problemi da affrontare non ha mai smesso di crescere.

I legislatori dell’Unione europea hanno sfruttato i periodi di lockdown per lavorare su un numero sempre maggiore di revisioni di normative esistenti o su nuove proposte di legge. In Tie cerchiamo sempre di guardare alle opportunità che tali iniziative possono creare per il nostro settore, ma è altrettanto – se non ancora più – importante guardare alle nuove sfide con la sicurezza di affrontarle nel miglior modo possibile. Qualunque idea venga messa sulla carta a Bruxelles, in molti casi potrebbe portare a cambiamenti significativi nel modo in cui i produttori di giocattoli gestiscono la loro attività, progettano i loro articoli e li vendono ai consumatori. Dobbiamo quindi restare sempre vigili e assicurarci che la nostra voce venga presa in considerazione quando queste nuove regole vengono plasmate ed entrano in vigore.

Sicurezza e correttezza sono sempre al primo posto

Per molti anni a principale preoccupazione di Tie è stato difendere lo status quo dell’attuale Direttiva sulla sicurezza dei giocattoli. Di recente, tuttavia, l’Agenda Verde dell’Unione europea ha spinto per alcuni cambiamenti di vasta portata per il nostro settore, che avranno un notevole impatto sulla legislazione in merito alla sicurezza dei toys.

Nonostante questo, il maggiore cambiamento che possiamo aspettarci nell’immediato riguarda ancora la Direttiva sulla sicurezza dei giocattoli (Tsd), che a breve verrà aggiornata. Tutti i suoi aspetti sono oggetto di discussione, niente è off limits. La Tsd disciplina la produzione e la vendita dei giocattoli sul mercato europeo. Dal 2009 viene considerata la Bibbia della sicurezza da parte dei produttori, ed è vista come un punto di riferimento dalle autorità di regolamentazione di tutto il mondo. La Commissione europea, sostenuta dal Parlamento europeo, ritiene che sia giunto il momento di verificare se la Tds sia ancora efficace per proteggere i bambini, soprattutto per quanto riguarda l’impiego di determinate sostanze chimiche. Ciò che temiamo in Tie sono possibili divieti inutili, che non si tradurrebbero necessariamente in giocattoli più sicuri, ma che potrebbero costringere alcuni prodotti e, di conseguenza, alcune piccole e medie imprese, a ritirarsi dal mercato: una decisione che andrebbe solo a vantaggio di quei commercianti disonesti che non rispettano le regole. Oggi come oggi, un cucchiaino di un servizio da tè giocattolo è già soggetto a requisiti di sicurezza più severi rispetto a un vero cucchiaino con cui mangia un bambino. Per questo, la Tds deve continuare a imporre un approccio scientifico rigoroso all’uso di sostanze chimiche nei giocattoli.

Tie e i suoi membri si impegnano a collaborare strettamente con i responsabili politici dell’Unione europea e le organizzazioni di standardizzazione per garantire che la nuova Direttiva continui a essere un modello praticabile in tutto il mondo, consentendo un’ampia scelta di giocattoli divertenti,economici e sicuri.

Un altro compito di Tie è assicurarsi che i produttori di giocattoli a norma abbiano tutte le possibilità di sviluppare la propria attività. Da diversi anni l’associazione sostiene con forza la risoluzione di quei vuoti legislativi comunitari che continuano a consentire ai commercianti illegali, che spesso hanno sede al di fuori dell’Unione europea, di vendere giocattoli pericolosi o contraffatti online. Questi criminali, che non investono nella produzione di giocattoli legalmente conformi, incidono in maniera sensibile sulla percezione dei prezzi praticati dai produttori che rispettano le regole. Così facendo, mettono a rischio i bambini, diminuiscono la fiducia nell’e-commerce, minano la reputazione del settore e mettono in dubbio la forza dell’attuale regolamentazione.

Politici e consumatori richiedono un impatto ambientale minimo

C’è, e continuerà ad esserci, una pressione crescente su tutti i settori affinché riducano il loro impatto ambientale, e l’industria dei giocattoli non fa eccezione. Sono attualmente in discussione proposte politiche volte a stabilire nuove regole per gli imballaggi e i relativi rifiuti, l’uso delle batterie, ma anche per il riciclo e la riduzione della plastica, solo per citarne alcune.

Guardando al futuro, dobbiamo diventare più consapevoli dell’ambiente. Questo per il bene del nostro pianeta, ma è una scelta che ha senso anche dal punto di vista commerciale, perché i clienti sono e saranno sempre più orientati verso scelte ecologiche. Non dico che sarà facile, ma Tie darà voce agli interessi delle nostre aziende, e garantirà che il cambiamento avvenga nel modo migliore e più equo possibile.

I giocattoli possono rendere il mondo un posto migliore

Amo il modo in cui questo settore si connette con i bambini, e sono orgoglioso di come possiamo aiutare a influenzare positivamente la società attraverso questa connessione. Non posso che incoraggiare l’industria dei giocattoli a continuare a battersi per il cambiamento sociale, promuovendo ad esempio la diversità e l’inclusione. Sono stati fatti così tanti passi in avanti nello sviluppo di prodotti in grado di infrangere i confini basati su norme obsolete di status sociale, abilità, sesso, razza o religione, e dobbiamo continuare a creare inclusività in tutti i giocattoli che produciamo e commercializziamo. Sono estremamente orgoglioso di quanto viene fatto in questo senso in Mattel, e so che l’intero settore è ricco di iniziative similari.

Non possiamo che trarre vantaggio dal guardare al futuro, investendo in cambiamenti che riflettano i valori e le aspettative di oggi. In qualità di presidente, sono davvero orgoglioso dei ‘Play for Change Awards’ di Tie, volti a valorizzare quei produttori di giocattoli che fanno quanto è in loro potere per promuovere il cambiamento. Credo fermamente che dobbiamo celebrare le aziende che stanno lavorando per proteggere il pianeta, che promuovono il rispetto reciproco o che incoraggiano le competenze di cui i bambini hanno bisogno per essere pronti ad affrontare il futuro.

Tie unisce il settore dei giocattoli e lo prepara per il futuro

Di certo non saremmo in grado di svolgere il nostro lavoro se non ci fosse un clima di grande collaborazione all’interno dell’associazione. I nostri interessi sono comuni, e ognuno dei nostri membri fa la sua parte per raggiungere gli obiettivi generali. Dalle grandi multinazionali alle aziende più piccole, siamo tutti coinvolti.

E, naturalmente, la chiave del nostro successo spesso è la collaborazione con i membri delle nostre associazioni nazionali, provenienti da tutti gli Stati membri dell’UE e dal Regno Unito.

Personalmente, credo che aderire a queste associazioni sia importante per le aziende di tutta Europa. È grazie al costante monitoraggio di Tie che in Mattel veniamo a conoscenza delle imminenti modifiche legislative molto prima che queste diventino ufficiali. Questo ci dà il tempo di adattarci e di reagire nel caso in cui le ritenessimo impraticabili per l’intero settore o la nostra azienda, aiutandoci a contenere i costi e a controllare meglio la gestione dei materiali e delle catene di approvvigionamento. Si tratta di aspetti estremamente importanti per ogni azienda di giocattoli.

Per restare aggiornato sulle novità in ambito politico, saperne di più sugli argomenti trattati in questo articolo o partecipare alla discussione europea sul giocattolo, visita il sito di Toy Industries of Europe, oppure contattaci via e-mail.

Se desideri maggiori informazioni sulla politica italiana o sull’impatto delle questioni europee sulle aziende italiane, contatta Assogiocattoli all’indirizzo info@assogiocattoli.it.

Sanjay Luthra