Grandate (Co) – Artsana, il gruppo dei prodotti per l’infanzia guidato da Claudio De Conto, ha pubblicato il bilancio consolidato 2021, che ha visto i ricavi crescere del 10,8% a 1,67 miliardi di euro dagli 1,54 miliardi dell’esercizio precedente. L’ebitda è progredito anno su anno da 176 a 204 milioni di euro, l’ebit da 56,5 a 51 milioni, mentre la perdita s’è ridotta da 12,7 a 1,3 milioni. Artsana, a livello di vendite, ha realizzato nel baby care 624 milioni di euro (in calo del 10,2% sul 2020), con un decremento dovuto per 9 milioni all’effetto del cambio sfavorevole, che si sono sommati ai ricavi di Prénatal Retail Group (Prg), cresciuti invece da 802 a 969,5 milioni, oltre agli 85,7 milioni di Prénatal Olanda. Il valore totale dell’attivo immobilizzato pari a 1,42 miliardi di euro e il patrimonio netto di 476 milioni sono, invece, a fronte di una posizione finanziaria netta a debito pari a circa 828 milioni. L’azienda, che da maggio è guidata dal nuovo amministratore delegato Nicola Notta, tramite Prg ha inaugurato il primo flagship di giocattoli a Milano a insegna ‘Fao Schwarz’. Dopo l’accordo di franchising, ha costituito una jointventure col gruppo farmaceutico Angelini per presidiare il mercato ‘mother-to-be’, e ha inoltre chiuso nove punti vendita in Spagna, ricapitalizzando l’olandese Prenatal Moeder En King.
Cresce Artsana, grazie al baby care
editore2022-08-24T10:10:22+02:0019 Agosto 2022 - 11:50|Categorie: IN EVIDENZA, PRIMA INFANZIA|Tag: Artsana|
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