Bruxelles (Belgio) – In seguito al voto del Parlamento europeo sugli emendamenti alla Direttiva 2009/48/EC, la Toy Industries of Europe (Tie), l’associazione europea della categoria toys, ha sollevato dei dubbi, ritenendo che alcune delle norme proposte “chiedono l’impossibile” e che finiranno per avvantaggiare ulteriormente “i commercianti disonesti, che continueranno a produrre giocattoli non sicuri senza preoccuparsi delle nuove regole”. Anche se alcuni miglioramenti contribuiranno a un’applicazione efficace e al rispetto degli standard di sicurezza dei giocattoli, permangono delle preoccupazioni non di poco conto.
“Le nuove norme rendono impossibile l’uso di alcuni materiali. Ciò significa che giocattoli sicuri come pastelli, colori, gessetti ecc. saranno vietati”, si legge nella nota pubblicata sul sito della Tie. “Sarà inoltre estremamente difficile mantenere l’attuale esenzione dell’acciaio inossidabile, necessario per i giocattoli da esterno come trampolini, go-kart, e così via. Nessun materiale alternativo corrisponde agli standard di durabilità e sicurezza dell’acciaio inossidabile”.
Un altro problema stringente sono le tempistiche: 30 mesi sono un periodo troppo breve perché i produttori di giocattoli possano apportare le modifiche significative necessarie, tanto più che molte di esse sono fuori dal loro controllo.
Insoddisfazione anche sul fronte dell’e-commerce: “È deludente per i produttori di giocattoli che danno priorità alla sicurezza vedere che i marketplace online non hanno ancora alcuna responsabilità legale per la vendita di giocattoli non sicuri da venditori di paesi terzi sulle loro piattaforme. Avevamo anche sperato nella rimozione del periodo di vendita proposto per i giocattoli sicuri già sul mercato quando inizieranno a essere applicate le nuove regole. La proroga a 20 mesi non è sufficiente: centinaia di migliaia di giocattoli sicuri che resteranno più a lungo sugli scaffali dovranno essere rintracciati e distrutti. Questo è uno spreco imperdonabile”.
“Pur intendendo tutto il contrario, il Parlamento europeo ha in realtà fatto un passo indietro in termini di sicurezza”, ha affermato Catherine Van Reeth, direttrice generale di Tie (nella foto). “Speriamo davvero che più avanti nel processo legislativo si tenga maggiormente conto del fatto che ciò che viene proposto sia realistico o meno, e se aggiunga davvero più sicurezza al giocattolo”.