Milano – Assogiocattoli è tra i firmatari dell’appello congiunto promosso da 64 organizzazioni internazionali, tra Ong, associazioni industriali e del commercio, rivolto ai decisori politici dell’Unione europea per chiedere regole più chiare e stringenti sul commercio online di prodotti extra-Ue.

L’appello sottolinea come la rapida crescita dell’e-commerce e il ruolo centrale dei marketplace abbiano aperto la strada all’ingresso massiccio di prodotti non conformi sul mercato europeo, soprattutto in vista di appuntamenti chiave come il Black Friday e le festività natalizie. Questi articoli spesso violano le norme Ue su sicurezza, sostenibilità, proprietà intellettuale e responsabilità estesa del produttore.

Una delle principali criticità evidenziate riguarda il fatto che i marketplace non sono attualmente riconosciuti come operatori economici, e quindi non hanno obblighi proattivi di verifica della conformità dei prodotti immessi sul mercato. Ciò comporta che possano agire solo su segnalazione, lasciando ampi margini di rischio, sia per i consumatori, sia per le tante aziende rispettose delle regole.

Tra le raccomandazioni avanzate figurano:

  • l’introduzione obbligatoria di un operatore economico nell’Ue responsabile della conformità di ogni prodotto venduto
  • il riconoscimento dei marketplace come operatori economici, con obblighi analoghi a quelli degli importatori
  • obblighi rafforzati di verifica e tracciabilità dei prodotti e dei venditori
  • un potenziamento dei controlli doganali e dell’applicazione delle norme già esistenti.

Dati recenti dimostrano quanto questo tema sia urgente: in un’indagine di LightingEurope, il 100% di una selezione di prodotti elettrici acquistati online nel 2024 è risultato non conforme alle normative Ue.

E, ancora più preoccupante, un’analisi della Tie (Toy Industries of Europe) ha rivelato che l’80% dei giocattoli acquistati da venditori terzi su marketplace non soddisfa gli standard di sicurezza europei, con rischi diretti per i bambini.