Milano – Più di 300mila euro: è questa la cifra raggiunta con la raccolta fondi promossa nei negozi Toys Center e Bimbostore. Un risultato ottenuto in soli due mesi grazie alla generosità dei clienti delle due storiche insegne di giocattoli e prodotti per l’infanzia. Al centro del sostegno due importanti realtà che ogni giorno lavorano per abbattere le barriere che vivono bambini, ragazzi con autismo e le loro famiglie, dal mondo della scuola a quello del lavoro: I Bambini delle Fate con La Banca del Tempo Sociale e PizzAut.

La prima, con La Banca del Tempo Sociale, è entrata nelle scuole aprendo la strada a un’integrazione reale tra ragazzi con autismo e studenti adolescenti, un percorso che garantisce ai primi la possibilità di trascorre del tempo in modo diverso, sentendosi parte integrante di un gruppo di coetanei, agli altri l’occasione di intraprendere un percorso formativo e umano che li avvicina al mondo del sociale e della disabilità. Il progetto sostenuto dalle due insegne è attualmente attivo a Roma sotto la guida dell’Associazione Filo della Torre Onlus e a Lodi grazie alla Fondazione Stefano ed Angela Danelli Onlus.

E poi c’è PizzAut, una pizzeria gestita da ragazzi con autismo. Il progetto di Nico Acampora è un ristorante speciale che ha trovato sede a Cassina De’ Pecchi (MI) ma che oggi, dopo il successo ottenuto, raddoppia e si prepara ad aprire, anche grazie al sostegno della raccolta fondi, una nuova sede a Monza.

“Non ci saremmo mai immaginati di poter raggiungere un risultato di questa portata in soli due mesi. La raccolta è stata straordinaria e conferma come, giocando, si possano raggiungere obiettivi straordinari”, ha commentato Cristiano Flamigni, Toys Center & Bimbostore business unit director. “Da anni collaboriamo con I Bambini delle Fate e abbiamo imparato a conoscere il mondo dell’autismo, a scoprirne le difficoltà ed i bisogni di integrazione. La necessità parte dai primi momenti di socialità e quindi dalla scuola, a cui La Banca del Tempo Sociale si dedica, e arriva al mondo della formazione e del lavoro. E in questo percorso di visione e prospettiva futura proviamo a contribuire anche noi, integrando nei nostri staff di negozio ragazzi con autismo”.